mercoledì 18 febbraio 2009

L'altra faccia del turismo

STOP SEXUAL TOURISM

Nessun Paese, nessuna cultura, nessuna società possono definirsi civili quando mancano in uno dei doveri primari fondamentali: la cura, la protezione ed il rispetto delle donne e dei minori.   

Questi delitti atroci non riguardano altri, ma tutti noi. Non avvengono lontano, perché è il nostro vicino di casa o il collega di lavoro: prenotano una vacanza in un paese esotico, comprano una bambina o un bambino e uccidono l’innocenza.

Li violentano due volte: abusano di loro e li umiliano, comprandoli con il denaro sottratto loro con l’indifferenza, il disprezzo, l’avidità, il consumismo. Rendendoli poveri, schiavi e affamati lasciandogli in cambio un unico futuro, un futuro negato.

Questo post si inserisce una catena di post di bloggers uniti per dire No al turismo sessuale.

STOP SEXUAL TOURISM

7 commenti:

Unknown ha detto...

Grazie infinite

Unknown ha detto...

E' uno schifo, mio marito anni fa era stato per lavoro in thailandia e ha visto cose disgustose...il bello è che per "scusarsi" dicono che loro sono contente di "lavorare" e guadagnare un pò di soldi....Vomito!
Paola

progvolution ha detto...

Grazie per la partecipazione (e citazione)
Sussurri obliqui

Sabatino Di Giuliano ha detto...

Grazie per la tua partecipazione.

No, non ti ho cancellata! E' stato un errore, stamane facevo ordine e, ti assicuro, e' scappato qualche comando. Ora e' tutto a posto, almeno con te. Chissa' quale altro danno ho fatto!
Buon weekend!
Saba

Animalia ha detto...

Ciao Saba, come abbiamo visto probabilmente è stato Google che ha 'sfarfallato' e creato un sacco di problemi. Spero di non essere sparita a mia volta dai blog di chi seguo, domani faccio una ricognizione.
Buonanotte a tutti.

soffiodifiato ha detto...

E pensare che c' è ancora qualcuno che la pedofilia la chiama "malattia".
Il problema, è che l' unica cura è una pallottola in testa, ma i benpensanti, nonchè la chiesa, non solo giustificano questa "malattia", ma la praticano, quanti sono i preti pedofili? Molti di più di quanto non ci immaginiamo, la differenza fra "turisti del sesso" e i preti pedofili è che i primi vanno a commettere i loro crimini all' estero, i secondi, nelle loro parrocchie, come dire che "giocano in casa".
Il Manzoni a questo punto direbbe:"perchè cercare lontano quando basta scavare vicino?"

Animalia ha detto...

Lontano e vicino non hanno più il significato letterale che gli appartiene, non con l'avvento del web. Il turismo sessuale è solo uno degli aspetti di questa mostruosità. Che non ha niente a che vedere con la malattia mentale intesa nel senso comune del termine.

http://www.youtube.com/watch?v=NGoBcMcdHd8