giovedì 27 agosto 2009

I puma sulle rocce

Puma_wm


Ho corso il rischio di evaporare. Ho lavorato con il ventilatore a fianco;  i colori si seccavano mentre li spremevo dai tubetti (non uso la tavolozza umida, ma vedrò di procurarmela appena possibile) e il medium ritardante può fare ben poco con queste temperature.

I sassi ricevuti in regalo, dopo il bucato sono stati osservati e rigirati per qualche giorno, poi ne ho scelto uno: ho ‘ visto ’ cosa c’era dentro. Il sasso più difficile, particolare, rugoso. Complice un libro acquistato tempo fa dal Regno Unito.

Scelta del sasso

Terry Isaac  è un artista incredibile ed è da uno dei suoi dipinti che ho preso spunto per questo sasso. Molto spudoratamente, e con molta presunzione.

Ricalco schizzo

Per non sporcare troppo il sasso con la matita,  non ero ancora sicura se dipingere uno sfondo o meno, ho preferito ricalcare lo schizzo su carta lucido, e poi passarlo sul sasso con la carta copiativa bianca. Piccoli trucchi del mestiere.

fase 1

Questo è il primo abbozzo di colore. Il terra di Siena naturale, il colore predominante che ho usato (oltre ad altre terre) non è coprente e ho dovuto passare diverse mani,

fase 2

oltre a decidermi a inserire uno sfondo, per far risaltare i due puma.

fase 3

Così è decisamente meglio, loro sono perfetti per questo sasso. E il sasso è perfetto per loro.

Coppia di puma_wm 

Ho lasciato parti al naturale per le rocce, con qualche tocco di bianco e blu cobalto per dargli luce, e inserito ciuffi d’erba.

Le pieghe della pietra rendono il dipinto tridimensionale, questo sasso non va solo guardato ma anche toccato.

Ecco, il primo sasso è pronto. Per il secondo ho già in mente..

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