Nessun Paese, nessuna cultura, nessuna società possono definirsi civili quando mancano in uno dei doveri primari fondamentali: la cura, la protezione ed il rispetto delle donne e dei minori.
Questi delitti atroci non riguardano altri, ma tutti noi. Non avvengono lontano, perché è il nostro vicino di casa o il collega di lavoro: prenotano una vacanza in un paese esotico, comprano una bambina o un bambino e uccidono l’innocenza.
Li violentano due volte: abusano di loro e li umiliano, comprandoli con il denaro sottratto loro con l’indifferenza, il disprezzo, l’avidità, il consumismo. Rendendoli poveri, schiavi e affamati lasciandogli in cambio un unico futuro, un futuro negato.
Questo post si inserisce una catena di post di bloggers uniti per dire No al turismo sessuale.